Europa

Idomeni, dove non c’è più dio

Idomeni, dove non c’è più dioIdomeni

Grecia Zona sconsacrata, nessuno può entrare. Ma volontari e attivisti sono ancora qui. Una presenza necessaria per denunciare bugie e mistificazioni. I rifugiati deportati nei dintorni ringraziano: «Senza i volontari, noi invisibili»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 giugno 2016
Ad Idomeni non c’è più nessun dio. È zona sconsacrata. Nessuno può entrare. Un cimitero di tende e lamiere, raschiate dalle ruspe dello sgombero. Posti di blocco ovunque, la polizia presiede le strade, chiede i documenti, la nazionalità è fondamentale in questi casi. «Ma voi siete volontari?», è la domanda. Poi, lo sguardo fermo. «Cittadinanza italiana», si legge sulla carta d’identità. «Volontari sicuramente – dice Francesco Scardaccione, barese, 23 anni – ma prima di tutto siamo attivisti provenienti da tutto il mondo, completamente autonomi, slegati dalle organizzazioni governative e dalle Ong…». Francesco è uno di quelli che ha visto intere...

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