Visioni
Iggy Pop, rock oltre le definizioni
Note sparse Arriva «Free», il nuovo album dell’artista americano. Libero dai fantasmi del passato, l’iguana si abbandona a sonorità elettroniche. E non solo
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Note sparse Arriva «Free», il nuovo album dell’artista americano. Libero dai fantasmi del passato, l’iguana si abbandona a sonorità elettroniche. E non solo
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 25 settembre 2019Edizione 25.09.2019
Dopo la lancinante esplosione rock del suo collasso in Post Pop Depression e la narrazione minacciosa, riflessiva ed esaltante sull’EP Teatime Dub Encounters degli Underworld, Iggy Pop ritorna sulle scene con Free, album che sfugge a ogni possibile categorizzazione, un’esplorazione lunatica, intelligente e inusuale di alcuni stati d’animo oscuri ed elettronici, acuita dall’irascibile voce di un’iguana sempre più a metà fra William S. Burroughs e Johnny Cash. A partire dall’omonima traccia iniziale, un piccolo segmento «parlato» che sembra uscito da Small Change di Tom Waits, è subito chiaro che il disco si configura dolorosamente come un esercizio di autonomia, svuotamento...