Alias
Ignazio Fabio Mazzola, «G» e l’esigenza architettonica di una autobiografia
Intervista In concorso alla Mostra del cinema di Pesaro un cortometraggio «raccontato» dalla superficie di un lago
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 luglio 2022
Il dialogo tra un padre e un figlio scorre silenzioso sullo specchio d’acqua di un lago, custode di tanti incontri. Attraverso l’utilizzo di una camera fissa Mini Dv, il regista Ignazio Fabio Mazzola restituisce in G, opera in concorso alla 58° edizione della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, la memoria di un rapporto che si traduce in un lavoro contemplativo, dove l’assenza dei corpi permette allo sguardo dello spettatore di viaggiare sulle increspature e i flussi d’acqua innescando suggestioni pittoriche fino a raggiungere i movimenti dell’anima. Com’è nata l’idea e l’esigenza di creare questo dialogo? È un dialogo che...