Cultura
Igor Savickij e l’arte in salvo tra le dune
Mostre «Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto» alla Ca' Foscari Esposizioni fino all'8 settembre. La collezione comprende i capolavori dell'Avanguardia russa e Orientalis
Varvara Stepanova, "Composizione", 1920
Mostre «Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto» alla Ca' Foscari Esposizioni fino all'8 settembre. La collezione comprende i capolavori dell'Avanguardia russa e Orientalis
Pubblicato 5 mesi fa
Fino all’8 settembre Ca’ Foscari Esposizioni accoglie la prima grande mostra che presenta, fuori dai confini dell’Uzbekistan, i capolavori pittorici provenienti dai musei statali di Tashkent e di Nukus (a cura di Giuseppe Barbieri e Silvia Burini, catalogo Electa). Situato nella repubblica autonoma del Karakalpakstan, il museo di Nukus è soprannominato il «Louvre nel deserto» ed è intitolato al suo fondatore, Igor Savickij, che vi raccolse le opere d’arte dell’Avanguardia russa che si sviluppò fino all’avvento del Realismo Socialista, ovvero fino al momento in cui l’arte diventò una estensione dello Stato. Per Stalin, l’Avanguardia era borghese ma l’arte doveva essere...