Lavoro

“Ikea, i diritti non si smontano”

“Ikea, i diritti non si smontano”Lavoratori Ikea di Sesto Fiorentino

Multinazionali Sciopero riuscito, si ferma l'80% dei seimila addetti nei megastore italiani. La Filcams Cgil: "Con la disdetta del contratto integrativo, i part-time che sono il 70% dei lavoratori guadagnerebbero circa 550 euro al mese invece di 750".

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 12 luglio 2015
La multinazionale minimizza. Ma è riuscita a tenere aperti i suoi 21 megastore italiani solo grazie al lavoro degli stagisti e dei lavoratori a tempo determinato, cui si sono affiancati gli stessi dirigenti per tenere aperta qualche cassa. Lo sciopero all’Ikea è riuscito, alla fine Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs parlano di un’adesione dell’80%, calcolando una media nazionale. Ma ad esempio a Sesto Fiorentino ha incrociato le braccia più del 90% degli addetti, così come a Collegno nel torinese: “Noi abbiamo organizzato anche un tranquillo corteo interno – segnala Stefano Morgantini – e ci siamo accorti che il punto...

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