Internazionale
Il 40% di Raqqa strappata all’Isis. Si incrina l’accordo di Astana
Siria Turchia, Russia e Iran non trovano l’intesa sulle zone di de-escalation, aree strategiche che l'avanzata lenta e continua di Damasco sta strappando alle opposizioni. Intanto nella «capitale» di Daesh infuria la battaglia
Combattenti delle Sdf a Raqqa – Reuters
Siria Turchia, Russia e Iran non trovano l’intesa sulle zone di de-escalation, aree strategiche che l'avanzata lenta e continua di Damasco sta strappando alle opposizioni. Intanto nella «capitale» di Daesh infuria la battaglia
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 luglio 2017
Nessun accordo ad Astana: il nuovo round negoziale sulla Siria si è chiuso ieri con un nulla di fatto. Russia, Turchia e Iran avrebbero dovuto definire i dettagli sul funzionamento delle zone di de-escalation su cui le tre potenze si erano accordate all’inizio di maggio. L’accordo «va finalizzato», ha detto il capo negoziatore russo Lavrentiev. Ovvero l’intesa non è definitiva. Non lo è perché Teheran, Mosca e Ankara non riescono a decidere quali forze dovranno garantire la sicurezza e il coprifuoco nelle «zone di sicurezza» e in quelle «a bassa tensione» (o di de-escalation), una doppia separazione che tenga lontano...