Il baco del voto all’estero nel progetto di premierato
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Il baco del voto all’estero nel progetto di premierato

Riforme Gli autori del progetto di riforma costituzionale non hanno pensato che rischiano di affidare l’ultima parola sul "capo" agli iscritti all’Aire, da sempre un sistema opaco. Prosegue la sfilata dei costituzionalisti e delle costituzionaliste in prima commissione al senato, ma c’è qualche possibilità che i nostri allarmi vengano presi sul serio?
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 13 dicembre 2023
La macchina della riforma sul premierato va avanti, corre veloce sul binario su cui anche il regionalismo differenziato sta correndo, sferragliando verso la stessa stazione di arrivo. Per chi ha studiato e creduto nel progetto di società più giusta, uguale, democratica e libera disegnato nella Costituzione del 1948, quella stazione è percepita con un devastante senso di angoscia per il pericolo che essa rappresenta per la democrazia costituzionale. E allora, a chi appellarsi quando ormai ciò che appare ineluttabile si avvicina? Ai costituzionalisti la parola. E quindi eccoci qua, che da fine novembre sfiliamo, in audizione in Commissione affari costituzionali...

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