Internazionale
Il Bahrain infiamma, l’Iraq media
Iran/Arabia saudita Gli al Khalifa arrestano una cellula accusandola di lavorare per Teheran. Baghdad si offre come mediatore nel timore che il caos freni la lotta all'Isis. Riyadh cerca di mettere una pezza e guarda alla Russia
Un manifesto con il nome di re Salman bruciato in India – Reuters
Iran/Arabia saudita Gli al Khalifa arrestano una cellula accusandola di lavorare per Teheran. Baghdad si offre come mediatore nel timore che il caos freni la lotta all'Isis. Riyadh cerca di mettere una pezza e guarda alla Russia
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 7 gennaio 2016
Prima ha represso le proteste sciite con la violenza, poi ha sospeso le relazioni diplomatiche con l’Iran. Infine ha scomodato la lotta al terrorismo. Il Bahrain, braccio destro saudita, segue le orme dell’alleato: ieri, secondo l’agenzia stampa di Stato Bna, la polizia bahreinita ha arrestato una presunta cellula terroristica, impegnata nella progettazione di attacchi terroristici e «aiutata dalle cosiddette Guardie Rivoluzionarie iraniane e dall’organizzazione terroristica di Hezbollah». Secondo la Bna, uno dei sospettati Ali Ahmed Fakhrawi sarebbe andato in Libano per incontrare Nasrallah, leader di Hezbollah, e ricevere dalle sue mani 20mila dollari per attività terroristiche in Bahrain insieme al...