Alias Domenica
Il Bauhaus delle chiese: Bartning
Otto Bartning, una mostra a Karlsruhe Perseguitato dal nazismo, tacque, non espatriò. Ha innestato la lezione di Gropius, dinamicamente, nelle architetture protestanti
Otto Bartning, Stahlkirche auf der Ausstellung Pressa, Colonia, 1928
Otto Bartning, una mostra a Karlsruhe Perseguitato dal nazismo, tacque, non espatriò. Ha innestato la lezione di Gropius, dinamicamente, nelle architetture protestanti
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 10 settembre 2017
Maurizio GiufrèKARLSRUHE
Alla metà degli anni sessanta, in una collanina di Benevolo, Giovanni Klaus Koenig, il nostro più ferrato storico dell’architettura tedesca, scrisse che il regime nazista costrinse la maggior parte degli architetti razionalisti all’esilio, mentre altri rimasero in Germania ma «si ritirarono nel loro guscio»: Häring, Poelzig, i fratelli Taut e i Luckhardt, Böhm e Fahrenkamp. Scharoun si trasferì in campagna a disegnare, perché Hitler «sapeva che non poteva durare», e così fece Otto Bartning, che, espulso nel 1930 dalla Bauhochschule di Weimar, si occupò di svolgere incarichi per la chiesa evangelica. Entrambi furono tra «i pochi che sopravvissero alla tempesta»....