Internazionale
Il bazar della guerra non soffre crisi: 2.240 miliardi di dollari nel 2022
Rapporto Sipri Registrato un +3,7% in spesa militare globale, la metà investita dai paesi della Nato. Agli Usa il 39% della torta, seconda la Cina (ma spende un terzo di Washngton). Boom della Russia: non vende fuori, produce per sé.
L’Indo Defense Expo 2022 di Giacarta – Ap/Achmad Ibrahim
Rapporto Sipri Registrato un +3,7% in spesa militare globale, la metà investita dai paesi della Nato. Agli Usa il 39% della torta, seconda la Cina (ma spende un terzo di Washngton). Boom della Russia: non vende fuori, produce per sé.
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 aprile 2023
Lo Stockholm International Peace Research Institute (Sipri), un centro di ricerca che studia le dinamiche militari, ci aveva già informato alla fine del 2022 sul fatto che l’industria delle armi non conosceva crisi e continuava a crescere in barba ai rallentamenti dovuti alla pandemia, alla crisi della logistica e agli effetti dell’inflazione. Ieri il Sipri ha reso noti i conti finali di questo «nobile» commercio spiegando che la spesa militare globale totale è aumentata l’anno scorso del 3,7% in termini reali, raggiungendo un nuovo massimo di 2.240 miliardi di dollari. Noi europei siamo messi bene con un aumento che vede...