Politica

Il boomerang di Nordio: «Così rallenterà la giustizia»

Il boomerang di Nordio: «Così rallenterà la giustizia» – Foto Ansa

La mini riforma La presidente aggiunta dell'ufficio gip di Milano Ezia Maccora: «Si affida il giudizio cautelare a un collegio di tre giudici, ma si continua a lasciare ancora a un giudice solo la decisione nel merito per pene di dieci anni e più. Dal ministro misure dirompenti per gli uffici giudiziari e i nuovi ingressi in ruolo non basteranno»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 17 giugno 2023
Ezia Maccora è la presidente aggiunta dell’ufficio gip di Milano. Con lei partiamo dunque dalle novità in tema di misure cautelari per esaminare la (mini) riforma Nordio della giustizia. In linea di principio, le pare corretto che prima di emettere una misura cautelare il giudice debba sempre ascoltare l’indagato? Nel nostro sistema esiste già una previsione analoga in caso di applicazione di misure interdittive. Siamo nell’ambito delle scelte legittime del legislatore, che nel caso specifico ritiene che per alcuni reati, soprattutto quelli economici e contro la pubblica amministrazione, la valutazione del giudice sia effettuata solo dopo aver acquisito gli elementi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi