Cultura
Il “botanico” Manzoni
Installazioni Claudio Rocchetti fa rivivere a Forte Marghera il giardino selvaggio e abbandonato dei Promessi Sposi, coniugando lo scrittore con Clément
Il Giardino promesso
Installazioni Claudio Rocchetti fa rivivere a Forte Marghera il giardino selvaggio e abbandonato dei Promessi Sposi, coniugando lo scrittore con Clément
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 1 maggio 2013
A. Di Ge.MESTRE
Come giardino, quello descritto da Alessandro Manzoni nel XXXIII capitolo dei Promessi sposi, non è certo all’italiana. Tantomeno all’inglese. Conduce una esistenza selvaggia intralciando il cammino anche al suo stesso «padrone». Vi si cammina, infatti, «in mezzo a una nuova, varia e fitta generazione, nata e cresciuta senza l’aiuto della man dell’uomo». Una marmaglia d’ortiche e un guazzabuglio di steli accolgono il passo. È una vigna abbandonata quella che prende forma sulle pagine del romanzo, mentre fuori, ovunque, infuria la peste. Ora però quel «parco» rinasce, a modo suo, con epidemie diverse a contagiare viti e vite: il virus stavolta...