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«Il Brasile è tornato», l’America latina respira
Prospettive continentali Una vittoria che rilancia i progetti di integrazione regionale modello Ue e l’indipendenza dagli Usa. Una buona notizia per Cuba stremata. E per l’Amazzonia, difesa anche da Petro in Colombia
Lula al suo primo discorso da presidente eletto, ieri a Sao Paulo – Ap/Suamy Beydoun
Prospettive continentali Una vittoria che rilancia i progetti di integrazione regionale modello Ue e l’indipendenza dagli Usa. Una buona notizia per Cuba stremata. E per l’Amazzonia, difesa anche da Petro in Colombia
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 1 novembre 2022
«Il Brasile è tornato» sulla scena internazionale, ha detto Luiz Inácio Lula da Silva dopo la drammatica e storica vittoria su Bolsonaro. L’America latina e in particolare Cuba tirano il fiato. Non vi è dubbio che il successo del leader del Partito dei lavoratori brasiliano abbia un enorme peso per il subcontinente latinoamericano. E che ne cambi gli equilibri geopolitici. Lula nel campo della politica estera avrà mani relativamente più libere rispetto alla pericolosa situazione interna ereditata da quattro anni di presidenza Bolsonaro. Negli ultimi 40 anni, dalla fine della dittatura militare, il Brasile si era distinto per una politica...