Internazionale
Il Brasile ricomincia da Lula l’alchimista e la sua torre di Babele
America latina Domani, primo gennaio, l’inaugurazione della nuova presidenza tra artisti e poliziotti. E un governo-ponte di socialisti e conservatori: la parte del leone la fa il Pt con i ministeri legati a welfare e terre, ma con un occhio all’agrobusiness
Il neo eletto presidente brasiliano Lula portato in trionfo a San Paolo – Ap/Andre Penner
America latina Domani, primo gennaio, l’inaugurazione della nuova presidenza tra artisti e poliziotti. E un governo-ponte di socialisti e conservatori: la parte del leone la fa il Pt con i ministeri legati a welfare e terre, ma con un occhio all’agrobusiness
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 31 dicembre 2022
Federico NastasiBRASILIA
Il Brasile ricomincia da Lula: a centinaia di migliaia, domani primo gennaio, nuovo anno per un nuovo inizio, festeggeranno a Brasilia l’inaugurazione della presidenza di Luiz Inacio Lula da Silva e la sua ascesa a Palácio do Planalto. Con loro anche 17 capi di stato, 53 delegazioni straniere, 8mila agenti di polizia e mille federali (livello massimo di sicurezza, visto il tentativo di attentato per mano di un bolsonarista, sventato pochi giorni fa: la storica parata in strada è in forse, se si farà Lula sarà chiuso in un’auto blindata). Chi non ci sarà è Jair Bolsonaro, presidente uscente, che...