Alias Domenica
Il bretone anarchico che si annullava nella parola altrui
Irregolari francesi Poeta, romanziere, critico, giornalista, traduttore da 20 lingue... Redigeva i bollettini radio per il regime di Vichy e poi per i partigiani. I suoi scritti sono raccolti da Giometti & Antonello
Apparecchio radiofonico francese Clarville «Maestro», 1958
Irregolari francesi Poeta, romanziere, critico, giornalista, traduttore da 20 lingue... Redigeva i bollettini radio per il regime di Vichy e poi per i partigiani. I suoi scritti sono raccolti da Giometti & Antonello
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 9 dicembre 2018
«Poeta senz’opera, eliminato dalla sua stessa poesia, suicida canto per canto, una gola strozzata da parole troppo esigenti». Così si definiva Armand Robin (1912-’61) nel ciclo di frammenti che appaiono in L’indesiderabile La falsa parola e altri scritti (pp. 152, € 18,00), pubblicato da Giometti & Antonello nell’ottima versione di Antonio Malinverno, pseudonimo adoperato dal compianto Danni Antonello, con l’eccezione delle tre Lettere indesiderabili, tradotte da Andrea Chersi. Si tratta di un’antologia di scritti di un autore «irregolare», eretico, confinato in un limbo a causa della sua concezione libertaria della parola che si scontra con quella di un logos asservito...