Europa

Il Bunker-Europa nelle mani della Turchia

Il Bunker-Europa nelle mani della TurchiaIdomeni, confine tra Grecia e Macedonia – LaPresse

Consiglio europeo Accettato il dato di fatto della chiusura dei Balcani. Ankara alza la posta e chiede il raddoppio dei 3 miliardi promessi. L'Ue mette la sordina al caso Zeman e per convincere la Grecia propone l'idea surrealista dell' "uno a uno": un profugo riammesso dalla Turchia proveniente dalla Grecia, un rifugiato accolto in Europa per via legale. Intanto l'operazione Nato si rafforza con la partecipazione britannica.

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 marzo 2016
Accettare il fatto compiuto dell’Europa chiusa in un bunker, con la strada dei Balcani bloccata, e affidarsi alla buona volontà della Turchia, grazie al viatico del denaro, inghiottendo il boccone amaro della repressione della stampa: cioè la “filosofia” dell’ungherese Viktor Orban più l’idea di Angela Merkel di appoggiarsi su Ankara. Con un’idea diabolica, per convincere la Grecia: anche i rifugiati con la prospettiva di essere candidati all’asilo potranno essere rinviati in Turchia, per poi venire riammessi nella Ue, per via regolare, evitando le mafie (è il principio surrealista dell’”uno a uno”: uno riammesso in Turchia, uno ripreso dalla Ue). Un...

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