Cultura

Il business della libertà di parola

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Internet La rete messa sotto controllo dagli stati nazionali e imprese globali. Per reprimere i movimenti sociali, ma anche per fare profitti

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 27 agosto 2014
È storia antica, quella dei virus debitamente sviluppati per poi presentare sul mercato programmi informatici sviluppati per difendersi da essi. Ma ormai la Rete è un mercato maturo, non tollera più i giochetti artigianali di piccole imprese che funzionano così. Su Internet le tecnologie della sorveglianza e del controllo sono infatti diventate un settore in forte espansione, che vede come committenti stati nazionali e imprese globali. Sono cioè parte integrante del complesso digitale-militare che consente tassi di sviluppo ancora al di sopra della soglia di sicurezza per l’informatica. Senza di esso, il termini più usato per indicare l’high-tech sarebbe crisi....

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