Cultura
Il cambiamento ci salverà
Biennale Architettura Quest'anno, fra i padiglioni a Venezia, ci sarà anche la Nigeria, rappresentata dall'architetto e artista Ola-Dele Kuku. «Guerre, emigrazioni e calamità naturali stanno spostando i confini. Si creano nuovi territori che richiedono interventi innovativi. Nelle istituzioni accademiche andrebbero seguiti corsi sulla ricomposizione dei conflitti»
Ola-Dele Kuku
Biennale Architettura Quest'anno, fra i padiglioni a Venezia, ci sarà anche la Nigeria, rappresentata dall'architetto e artista Ola-Dele Kuku. «Guerre, emigrazioni e calamità naturali stanno spostando i confini. Si creano nuovi territori che richiedono interventi innovativi. Nelle istituzioni accademiche andrebbero seguiti corsi sulla ricomposizione dei conflitti»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 maggio 2016
Fra i paesi che per la prima volta si affacciano in Laguna, come presenza inedita alla Biennale Architettura, quest’anno ci sarà anche la Nigeria (gli altri sono Filippine, Seychelles e Yemen). A dialogare con il tema scelto dal curatore Alejandro Aravena – Reporting from the front – ci sarà così l’artista e architetto Ola-Dele Kuku con la sua mostra Diminished Capacity allestita allo spazio Punch, da oggi al 27 novembre. Lo sguardo sui mondi abitabili del futuro comincia dunque da un continente-mosaico come l’Africa in uno spazio espositivo che perde i suoi connotati e in cui vari «oggetti feticcio inviteranno...