Scuola
Il cambiamento non c’è, 100 mila studenti contro il governo
Studio aperto Cortei in 70 città contestano gli spot su scuola e università dell'esecutivo Lega-Cinque Stelle. Polemico il ministro dell'Interno Salvini sulle bandiere bruciate. La ministra per il Sud Lezzi: «Hanno ragione a protestare». La carica politica di una nuova generazione antirazzista e femminista a 10 anni dall’Onda
In corteo a Roma – LaPresse
Studio aperto Cortei in 70 città contestano gli spot su scuola e università dell'esecutivo Lega-Cinque Stelle. Polemico il ministro dell'Interno Salvini sulle bandiere bruciate. La ministra per il Sud Lezzi: «Hanno ragione a protestare». La carica politica di una nuova generazione antirazzista e femminista a 10 anni dall’Onda
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 17 novembre 2018
La sfida lanciata al governo populista dai centomila studenti medi che ieri hanno manifestato da Torino alla Sicilia e in Puglia è sulla natura del cambiamento che Lega e Cinque Stelle pretendono di rappresentare. «QUESTO NON È il vero cambiamento» diceva lo striscione di apertura dietro al quale hanno sfilato 5mila studenti romani. Non è un cambiamento prospettare misure improvvisate e cosmetiche come la «Sugar tax» da cui il ministro dell’Istruzione Bussetti punta ad ottenere 100 milioni di euro mentre servirebbero almeno 7 miliardi tagliati a scuola e università dieci anni fa dal governo Berlusconi e mai più, da allora,...