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Il Campidoglio tace su una «normale» emergenza
Rifiuti a Roma Da anni, con una frequenza che è andata man mano aumentando fino a diventare frenetica e con una disinvoltura sempre maggiore, si percorre la strada delle ordinanze contingibili e urgenti, come se fossero strumenti risolutivi, con la conseguenza (inevitabile) di lasciare perennemente irrisolti i nodi cruciali della città
Rifiuti a Roma Da anni, con una frequenza che è andata man mano aumentando fino a diventare frenetica e con una disinvoltura sempre maggiore, si percorre la strada delle ordinanze contingibili e urgenti, come se fossero strumenti risolutivi, con la conseguenza (inevitabile) di lasciare perennemente irrisolti i nodi cruciali della città
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 giugno 2019
L’analisi di Christian Raimo pubblicata mercoledì dal manifesto sul dramma dei rifiuti a Roma coglie, tra gli altri, un punto nevralgico: nella Capitale la monnezza sta senza dubbio diventando – l’ossimoro è particolarmente efficace – un’emergenza cronica. Senonché, basta provare ad allargare lo sguardo per accorgersi che il tema è molto più generale, e per questo (se possibile) ancora più preoccupante. In questa città tutto, non soltanto la questione dei rifiuti, viene ormai cronicamente affrontato in modo emergenziale: trasporti, accoglienza, casa, perfino la gestione del verde pubblico (per cui a un certo punto si sono addirittura immaginate surreali squadre di...