Cultura
Il canone e il rischio dei due Paesi
ITINERARI CRITICI «L’Italia come storia. Primato, decadenza, eccezione», a cura di Francesco Benigno e Igor Mineo per Viella. Secondo gli autori, l’intreccio fra «dualismo e territorialità» ha determinato la contrapposizione rigida di nord e sud, città e campagna. Molti gli stereotipi da decostruire, insieme a un discorso pubblico contraddittorio, anche in pandemia
Foto di Franco Visintainer (fonte wikipedia)
ITINERARI CRITICI «L’Italia come storia. Primato, decadenza, eccezione», a cura di Francesco Benigno e Igor Mineo per Viella. Secondo gli autori, l’intreccio fra «dualismo e territorialità» ha determinato la contrapposizione rigida di nord e sud, città e campagna. Molti gli stereotipi da decostruire, insieme a un discorso pubblico contraddittorio, anche in pandemia
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 luglio 2020
Che cosa significa oggi studiare la storia d’Italia? Si tratta di una domanda apparentemente banale, tutti noi ricordiamo gli eventi salienti di quel passato nazionale che abbiamo appreso sui manuali scolastici, dai comuni medievali fino alla fondazione della Repubblica. In realtà – come spiegano autori e curatori del volume L’Italia come storia. Primato, decadenza, eccezione (Viella, pp. 420, euro 32) – la questione è assai più complessa, anche se affrontata dal punto di vista degli «addetti ai lavori», ovvero di coloro che svolgono le ricerche storiche sulla base delle quali dovrebbero poi essere redatti i manuali. Nella lunga introduzione, che...