Visioni

Il canto di sofferenza dell’uomo senza libertà

Il canto di sofferenza dell’uomo senza libertà/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/04/14/12 years a slave

JazzSet Un libro riscoperto grazie al film di Steve McQueen, una riflessione sulla schiavitù

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 aprile 2014
«La fotografia e il cinema sono diventati i principali modelli attraverso cui vediamo noi stessi e il mondo che ci circonda. Se qualcosa non è rappresentato per immagini, non esiste. Al giorno d’oggi c’è quasi bisogno che venga girato il film perché il libro venga letto». Così ha scritto la produttrice cinematografica (nonché moglie del regista Steve McQueen) Bianca Stigter. In effetti dopo l’uscita della pellicola 12 anni schiavo diretta da McQueen è iniziata la ristampa del volume scritto in origine da Solomon Northup insieme a David Wilson e pubblicato nel 1853, un anno dopo La capanna dello zio Tom...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi