Internazionale

Il capitalismo predatorio, un rischio per l’Europa

Intervista Kees van der Pijl, professore di relazioni internazionali all’Università del Sussex: «Siamo passati da una forma di capitalismo ancora interessato ai processi di accumulazione reali, ad un capitalismo puramente speculativo ed estremamente finanziarizzato»

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 3 ottobre 2014
Il conflitto ucraino non è solo il frutto di una crescente tensione tra Occidente e Russia. Esso riflette anche una crescente tensione interna all’Occidente, tra Stati Uniti e «vecchia Europa», in cui il tentativo dei primi di mantenere il continente saldamente assoggettato alla propria strategia economico-militare (un esempio su tutti: il fatto che l’adesione delle ex repubbliche sovietiche all’Ue è di fatto condizionale all’adesione alla Nato) si scontra con un’influenza economica e militare in declino e con la crescente ambizione di paesi come Francia e Germania di esercitare una maggiore autonomia in politica estera (ma non solo). Questo scontro, a...

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