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Il capro espiatorio delle nostre crisi

Immigrazione Il fallimento delle strategie economiche e delle politiche neoliberiste è sotto gli occhi di tutti. La crisi e la recessione prolungata sono i sintomi più evidenti. La forte e crescente concentrazione tecnico-produttiva e finanziaria ha finito con il frenare e, tendenzialmente, arrestare l’allargamento delle basi produttive. Sennonché tale allargamento costituisce una dinamica vitale per lo sviluppo capitalistico

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 12 febbraio 2016
La grande migrazione diretta in Europa è un fatto storico che nel tempo inciderà sempre più sui suoi assetti demografici, sociali, politici, sui modelli culturali. Di fronte a questo dato di fatto, governanti di diversi paesi dell’Ue e alcuni esponenti delle istituzioni comunitarie, da un lato, sottolineano la portata dei flussi migratori in termini esclusivamente negativi e minacciosi, dall’altro, promettono di arrestarli con muri, rimpatri e perfino finanziando altri paesi perché facciano da guardiani ai confini. E’ del tutto evidente che, in tal modo, s’inganna l’opinione pubblica, si punta su strumenti destinati a fallire, si mettono in discussione i cardini...

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