Italia
Il carabiniere svela il sistema: «Avevo paura, fui minacciato»
L'Arma del delitto I verbali degli interrogatori. «Fu un’azione combinata. Anche la successiva botta alla testa fu violenta ricordo di avere sentito il rumore. Quando seppi che le mie annotazioni erano scomparse iniziò la paura»
L'Arma del delitto I verbali degli interrogatori. «Fu un’azione combinata. Anche la successiva botta alla testa fu violenta ricordo di avere sentito il rumore. Quando seppi che le mie annotazioni erano scomparse iniziò la paura»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 12 ottobre 2018
«Quella sera Di Bernardo e D’Alessandro non erano in servizio, ma loro erano soliti lavorare anche in borghese e fuori dal servizio perché il Maresciallo Mandolini, il quale era Comandante Interinale e premeva perché si facessero molti arresti in modo da fare bella figura, consentiva loro di lavorare in borghese e di aggregarsi quando c’erano arresti o sequestri. In tal modo Di Bernardo e D’Alessandro comparivano nei verbale di arresto o sequestro anche quando erano fuori dal servizio, poi venivano inseriti nei servizi e prendevano lo straordinario». Il 9 luglio 2018, a Piazzale Clodio, davanti al procuratore capo di Roma...