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Il Carattere nella società del Personaggio

Verità nascoste «Il Personaggio sta assorbendo la ‘persona’, l’equilibrio instabile, ma generativo, tra il nostro modo intimo, particolare di essere nel mondo (ispirante la ‘parole’) e la maschera del nostro ruolo sociale», «I caratteri sono configurazioni di modi di sentire, pensare e agire che rendono rappresentativo il singolare e sono refrattari al ‘tipico’. Uniscono il particolare all’universale, ciò conferisce loro un’importante funzione socializzante»

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 ottobre 2019
Monica Ferrando: «Nell’era della ‘comunicazione globale’ che impone al globo una sola cultura tra le tante meravigliose che esso aveva in sé generato, quella dell’occidente vittorioso per meriti bellico-tecnologici, il Personaggio è strategico. Reso oggetto di culto di massa, gli è affidata ancora oggi l’efficacia del ‘confronto’ democratico. L’idolatria del Personaggio genera uno ‘stato d’eccezione’ vivente con cui è impossibile identificarsi, se non narcisisticamente, impedendo quei processi interiori di autoaccettazione, autoironia e autocritica vitali nella costruzione di un organismo sociale sano, maggiormente garantiti invece dal Carattere, la cui funzione intimamente sociale è stata posta in luce da Bergson (Il riso,...

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