Internazionale
Il carbone che uccide: strage di minatori nell’Iran del petrolio
Lavoro nero Esplosione in miniera: morti 35 operai, altrettanti sotto le macerie. L'ennesima tragedia in un paese affamato di energia diversificata e su cui pesa il nodo del nucleare civile. Tra due settimane le presidenziali, gli operai criticano Rouhani
Soccorritori e compagni portano via uno dei minatori feriti in Iran – Ap
Lavoro nero Esplosione in miniera: morti 35 operai, altrettanti sotto le macerie. L'ennesima tragedia in un paese affamato di energia diversificata e su cui pesa il nodo del nucleare civile. Tra due settimane le presidenziali, gli operai criticano Rouhani
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 maggio 2017
Hanno recuperato 35 corpi, hanno salvati 50 operai, ma sotto – a un 1,3 km di profondità – ci sono ancora minatori intrappolati. Due giorni dopo l’esplosione nella miniera di carbone di Zemestan-Yurt nella provincia nord-orientale di Golestan, in Iran, i soccorritori sono ancora al lavoro. Le speranze di trovare gli altri 32 operai ancora sepolti dalle macerie sono nulle: il tunnel di due chilometri in cui stavano lavorando mercoledì mattina si è riempito di gas, lo stesso inalato dai compagni che hanno cercato di portarli fuori e ora sono ricoverati in ospedale. Ventuno di loro sono morti nel tentativo...