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Il caso della provincia di Ancona, confini chiusi ma dentro è zona gialla

Il caso della provincia di Ancona, confini chiusi ma dentro è zona giallaVaccinazioni ad Ancona

Marche La soluzione del presidente Acquaroli che decide di non decidere: limitati gli spostamenti in ingresso e uscita, ma all’interno tutto o quasi è permesso

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 19 febbraio 2021
Fino alla mezzanotte di domani Ancona resterà un’isola rossa in mezzo a una regione gialla. L’ordinanza diramata mercoledì dal governatore marchigiano Francesco Acquaroli ha stabilito che dalla provincia del capoluogo non si può entrare né uscire – salvo le solite «comprovate esigenze» – ma all’interno dei confini bar e ristoranti restano aperti secondo le regole della zona gialla. Una sorta di lazzaretto a cielo aperto, peraltro per un periodo di tempo ridottissimo (cinque giorni), che Acquaroli giustifica così: «È un provvedimento precauzionale necessario per mitigare i flussi dei cittadini e monitorare l’andamento del contagio». In realtà la sensazione è che...

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