Internazionale
Il caso Itani e la nuova strategia del Mossad in Libano
Spionaggio L'ex giornalista e drammaturgo libanese Ziad Ahmad Itani, arrestato a Beirut il 24 novembre, sarebbe l'esempio di nuova strategia d'intelligence volta alla normalizzazione di Israele nella cultura politica araba.
Ziad Ahmad Itani – LBC
Spionaggio L'ex giornalista e drammaturgo libanese Ziad Ahmad Itani, arrestato a Beirut il 24 novembre, sarebbe l'esempio di nuova strategia d'intelligence volta alla normalizzazione di Israele nella cultura politica araba.
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 3 dicembre 2017
Sedotto da una donna bella e straniera agente del Mossad, quindi ricattato. No, non parliamo della vicenda di Mordechai Vanunu, il tecnico nucleare israeliano che ha pagato con 18 anni di carcere le sue rivelazioni al Sunday Times sulla produzione di armi nucleari da parte di Israele. Fu una «bella bionda», come scrissero poi i giornali, a far cadere in trappola Vanunu. E non parliamo neppure di una spia alla ricerca di informazioni di carattere militare. Ci riferiamo a Ziad Ahmad Itani, ex giornalista, sceneggiatore e drammaturgo libanese, e delle ragioni che hanno o avrebbero spinto il servizio segreto israeliano...