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Il cattivo esempio della Corte Suprema Usa
Diritti delle donne Un giudice di costituzionalità non dovrebbe mai dimenticare che il suo core business è la difesa dei diritti della persona contro il potere. Vale anche per noi
La sede della Corte Suprema a Washington DC – Alex Brandon /Ap
Diritti delle donne Un giudice di costituzionalità non dovrebbe mai dimenticare che il suo core business è la difesa dei diritti della persona contro il potere. Vale anche per noi
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 7 maggio 2022
Negli Stati Uniti l’opinione pubblica e i media si spaccano sul prospettato abbandono da parte della Corte Suprema di Roe v. Wade (1973), che iscriveva la scelta della donna di porre fine alla gravidanza tra i diritti costituzionalmente garantiti a livello federale. I pro-choice e i pro-life si fronteggiano, armi in pugno. Tecnicamente, il punto in discussione è se la materia debba essere di competenza statale. Alcuni stati (blue states, conservatori) hanno adottato leggi fortemente limitative dell’aborto, o intendono farlo. L’equilibrio attuale nella composizione della Corte – spostato a destra dalle nomine di Trump – apre a un disco verde...