Il censore Erdogan salvato dal web
Social Media In un mondo di «idoli» e di «mode passeggere» per Erdogan era fondamentale mostrarsi vivo e cosciente e battagliero. Così come forse lo era per i golpisti, rimasti senza nome, senza storie, senza appeal da trasmettere ai propri eventuali sostenitori. Queste «caratteristiche» che permeano l’opinione pubblica ai tempi dei social sono state sottovalutate dai generali
Social Media In un mondo di «idoli» e di «mode passeggere» per Erdogan era fondamentale mostrarsi vivo e cosciente e battagliero. Così come forse lo era per i golpisti, rimasti senza nome, senza storie, senza appeal da trasmettere ai propri eventuali sostenitori. Queste «caratteristiche» che permeano l’opinione pubblica ai tempi dei social sono state sottovalutate dai generali