Internazionale
Il centro Carter chiude i battenti «Troppa repressione del dissenso»
Egitto Il think tank che ha monitorato le ultime sei tornate elettorali abbandona criticando l'oppressione politica dei critici del governo. Manifestazioni nelle principali università egiziane
Una manifestazione di protesta in Egitto contro la censura governativa – Reuters
Egitto Il think tank che ha monitorato le ultime sei tornate elettorali abbandona criticando l'oppressione politica dei critici del governo. Manifestazioni nelle principali università egiziane
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 17 ottobre 2014
La legge che censura le ong fa un’altra vittima. Il centro Carter ha annunciato ieri che chiude i battenti in Egitto. Le motivazioni del think tank che ha monitorato le ultime sei tornate elettorali dopo le rivolte del 2011 comprendono «la repressione del dissenso dei gruppi di opposizione e di giornalisti critici verso il regime insieme alla restrizione alle libertà fondamentali». La decisione di chiudere la sede del Cairo riflette «l’ambiente politico profondamente polarizzato e il ristretto spazio per il dissenso». Per questo, le prossime parlamentari (previste entro fine anno) non saranno un passo avanti verso la «transizione democratica». Non...