Visioni

Il check point nel deserto e il ballo del destino

Il check point nel deserto e il ballo del destino

Al cinema «Foxtrot», il nuovo film di Samuel Maoz vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 marzo 2018
Foxtrot: avanti-avanti, destra destra. Fermo. Indietro-indietro, sinistra-sinistra, fermo, un passo dopo l’altro per tornare al punto di partenza. In questo schema Samuel Maoz costruisce il suo nuovo film, che del ballo porta anche il titolo, Foxtrot, presentato allo scorso festival di Venezia e ora in sala dopo la candidatura – era nella cinquina finale – agli Oscar come miglior film straniero. Uno spazio chiuso, anche stavolta, come nel precedente Lebanon (Leone d’oro a Venezia nel 2009) con cui Foxtrot condivide una uguale, studiatissima, logica di «riposizionamento» dell’immaginario (israeliano) rispetto ai suoi soggetti fondanti, il conflitto israelo-palestinese ma non solo pure...

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