Visioni
Il cinema chiede libertà per Oleg Sentsov
RUSSIA Una lettera firmata tra gli altri da Loach, Bela Tarr, Wenders domanda a Putin la liberazione del cineasta arrestato lo scorso anno con l'accusa di terrorismo. Rischia una condanna a vent'anni
RUSSIA Una lettera firmata tra gli altri da Loach, Bela Tarr, Wenders domanda a Putin la liberazione del cineasta arrestato lo scorso anno con l'accusa di terrorismo. Rischia una condanna a vent'anni
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 agosto 2015
Durante lo scorso Festival di Cannes, prima di ogni proiezione nella sala della Quinzaine appariva il volto di un uomo con accanto una frase in diverse lingue: «Liberate Oleg Sentsov», il cineasta ucraino detenuto da un anno con l’accusa di «terrorismo» dalle autorità russe. Ma le simboliche «sedie vuote» riservate al regista erano già apparse nei mesi precedenti in molti festival europeri, compreso quello di Venezia. Ieri, in vista della ripresa del processo per cui il regista rischia una condanna a vent’anni di carcere, è stato lanciato un nuovo appello dall’Efa, l’European Film Academy che ne chiede l’immediato...