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Il cinema italiano sostiene la lotta in Iran contro il regime

Il cinema italiano sostiene la lotta in Iran contro il regimeProtesta fuori dall'ambasciate dell'Iran a Roma – Ansa

A Roma Lunedì 23 gennaio un evento di solidarietà organizzato dall'Anac

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 22 gennaio 2023

L’appuntamento è lunedì 23 dalle 18.30 al cinema Nuovo Aquila di Roma per una iniziativa in sostegno delle lotte delle cittadine e dei e cittadini iraniani che da mesi – e nonostante una violentissima repressione – continuano la rivoluzione per per i loro diritti e per un cambiamento di libertà nel Paese contro il regime degli ayatollah.

Organizzato dall’Anac – Associazione nazionale autori cinematografici – l’evento vede l’adesine di molti registi e protagonisti dello spettacolo e della cultura italiani tra gli altri Marco Bellocchio, Sonia Bergamasco, Mario Martone, Luciana Castellina, Leonardo Di Costanzo, Susanna Nicchiarelli.

Nel corso della serata interverranno i musicisti Vahid Hadjihosseini (santour), Mohsen Kasirossafar (tombak) e Paolo Modugno (bendir e dayereh), e in video il regista iraniano Moshen Makhmalbaf.

A seguire, sarà proiettato Il male non esiste, il film di Mohammad Rasoulof, Orso d’Oro alla Berlinale nel 2020.

Si legge nel comunicato dell’Anac: «Gli iraniani che protestano al grido di ‘Donna, Vita, Libertà’ sono stati arrestati, torturati (…) impiccati con la complicità della magistratura. Questa repressione brutale ha avuto inizio con l’arresto di cineaste, registi, documentaristi, giornalisti e studenti ingiustamente incarcerati per aver espresso il diritto alla libertà di espressione (…) Rispondendo all’appello dei colleghi iraniani, l’Associazione nazionale autori cinematografici chiama il cinema italiano a una manifestazione di solidarietà per la immediata sospensione della esecuzioni capitali, per la fine degli arresti incondizionati di donne e uomini (…), per il rilascio dei prigionieri politici inclusi filmaker, registi, artisti e giornalisti ingiustamente privati della libertà. Condividendo pienamente l’indignazione dell’Italia espressa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Associazione nazionale autori cinematografici chiama il cinema italiano a manifestare per la difesa dei diritti umani».

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