Internazionale
Il circolo vizioso che blocca il dialogo afghano
Afghanistan Tutti pronti, a parole, al negoziato intra-afghano. Ma prima gli studenti coranici chiedono il rilascio degli ultimi 600 prigionieri, Kabul li accusa di attentati contro le forze governative
La delegazione talebana a Doha – LaPresse
Afghanistan Tutti pronti, a parole, al negoziato intra-afghano. Ma prima gli studenti coranici chiedono il rilascio degli ultimi 600 prigionieri, Kabul li accusa di attentati contro le forze governative
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 luglio 2020
«Siamo pronti al negoziato intra-afghano». Il 23 luglio il portavoce dell’ufficio politico talebano a Doha, Suhail Shaheen, ha annunciato via Twitter che il movimento è «pronto a iniziare i negoziati intra-afghani immediatamente dopo» la festività religiosa dell’Eid al-Adha, che si concluderà il 3 agosto. È la prima volta che i Talebani si dicono così apertamente pronti al dialogo con i rappresentanti del governo di Kabul e che viene resa nota una nuova data dopo quella del 10 marzo, disattesa. Secondo l’accordo firmato a Doha, in Qatar, il 29 febbraio 2020 dall’inviato speciale Usa, Zalmay Khalilzad, e da mullah Baradar, l’uomo...