Politica

Il citofono di Salvini resta acceso. L’Arma avvia accertamenti

Il citofono di Salvini resta acceso. L’Arma avvia accertamentiPilastro, protesta contro Matteo Salvini

Bologna Verifiche sul carabiniere che avrebbe messo in contatto la donna che ha indicato l’appartamento del Pilastro con lo staff della Lega

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 30 gennaio 2020
I carabinieri di Bologna hanno avviato un’indagine interna per capire cosa sia successo di preciso nel pomeriggio di martedì 21 gennaio, quando il leader della Lega Matteo Salvini si è fatto vedere nel quartiere Pilastro e ha importunato al citofono una famiglia di origine tunisina, chiedendo se lì abitasse uno spacciatore. Il video dell’impresa è già stato rimosso da Facebook perché viola i regolamenti del social network (si tratta di violazione della privacy, è stato spiegato), ma l’Arma vuole capire soprattutto se nell’organizzazione della faccenda c’entri o meno un militare. IL SOSPETTO NASCE dalle dichiarazioni della signora Anna Rita Biagini,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi