Cultura

Il classismo delle scuole non paga

Il classismo delle scuole non pagaIl cortile del liceo classico Visconti di Roma, al centro delle polemiche

Il caso Nonostante i proclami di alcuni dirigenti scolastici, un'indagine Ocse, e anche il volume «Excellence and equity in education», dimostrano come l'apprendimento migliore si ottenga in scuole socialmente e culturalmente miste

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 13 febbraio 2018
Le presentazioni delle scuole dei quartieri buoni, come quella del liceo Visconti di Roma in cui si vanta l’assenza di stranieri, poveri e disabili, non meritano moralismi e sensazionalismi. Che si impari più e meglio in una scuola di ragazzi italiani, sani e di buona famiglia è un’opinione molto diffusa. Puntare il dito contro qualche preside chiedendo sanzioni esemplari non deve servire a nascondere il malessere vero che questi episodi segnalano e che non ha un solo responsabile. Onestà intellettuale richiede di partire dai dati, rassicuranti o sgradevoli che siano: è vero che licei socialmente omogenei come il Visconti siano...

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