Internazionale
Il clima a Sharm el-Sheikh: ong escluse, proteste vietate, arresti preventivi
Cop 27 Il regime di al-Sisi, forte della legittimità garantita dall'Onu e dai governi occidentali, approfitta della conferenza sul clima per un'altra ondata repressiva, dal Cairo alla città ospite militarizzata. Greta Thunberg:«È greenwashing».
Un cartonato del presidente al-Sisi su Peace Road, a Sharm el-Sheikh – Ap/Thomas Hartwell
Cop 27 Il regime di al-Sisi, forte della legittimità garantita dall'Onu e dai governi occidentali, approfitta della conferenza sul clima per un'altra ondata repressiva, dal Cairo alla città ospite militarizzata. Greta Thunberg:«È greenwashing».
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 6 novembre 2022
Lunedì scorso l’attivista svedese Greta Thunberg aveva giustificato la sua assenza alla Cop 27 che si apre oggi in Egitto con quella che ha definito una politica di greenwashing: ospitare la Conferenza Onu sul clima per ripulirsi l’immagine. Un’operazione riuscita, quella del regime di Abdel Fattah al-Sisi (le uniche voci di protesta a levarsi sono quelle delle società civili e delle ong): Nazioni unite e governi hanno così scelto di riconoscere legittimità internazionale a un regime notoriamente liberticida. EPPURE LA COP 27 è stata ulteriore motivo di repressione in Egitto: Sharm el-Sheikh è stata militarizzata, un centinaio di attivisti già...