Cultura

Il collezionista senza frontiere

Il collezionista senza frontiereBerthe Morisot, Woman at her toilet, 1865-70, Art Institute of Chicago, Stickney Fund 1924

Mostre Una grande rassegna alla National Gallery di Londra racconta la storia di Paul Durand Ruel, mercante, promoter e appassionato amico degli Impressionisti. «Senza di lui, saremmo morti di fame», disse Claude Monet

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 marzo 2015
Paul Durand-Ruel, dopo una vita passata a comprare, collezionare ossessivamente, rivendere e difendere a spada tratta i suoi artisti, si fece ritrarre soltanto nel 1910. Lo vediamo seduto, avvolto dal tepore domestico della sua poltrona, con un’aria serena e lo sguardo fisso oltre la cornice del quadro. Il suo corpo è impastato nei morbidi colori dell’amico Renoir, che fu una delle presenze costanti e più leali, anche nei periodi torvi dei ricorrenti rovesci finanziari. È il 1910 e quel dealer che inventò non solo l’Impressionismo, ma anche il mercato moderno, con le sue strategie mediatiche e un meccanismo delle quotazioni...

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