Visioni
Il colonialismo nelle memorie familiari
Incontri Khalifa Abo Khraisse racconta il lavoro su «Lybia. Back Home», del gruppo teatrale La Ballata dei Lenna, a RomaEuropa il 15 e il 16 ottobre. La storia del nonno di un'attrice della compagnia, italiano che ha vissuto 27 anni a Tripoli, un viaggio a due voci tra i due Paesi, il passato e il presente
Una scena da libya.Back Home di La Ballata dei Lenna – Andrea Macchia
Incontri Khalifa Abo Khraisse racconta il lavoro su «Lybia. Back Home», del gruppo teatrale La Ballata dei Lenna, a RomaEuropa il 15 e il 16 ottobre. La storia del nonno di un'attrice della compagnia, italiano che ha vissuto 27 anni a Tripoli, un viaggio a due voci tra i due Paesi, il passato e il presente
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 15 ottobre 2019
Cristina PiccinoROMA
All’inizio c’è un libro di memorie in cui il nonno di Miriam Selina Fiena, attrice della compagnia La Ballata dei Lenna, racconta dei suoi ventisette anni passati in Libia dove aveva scelto di vivere, si era sposato e aveva cresciuto i suoi figli fino al 1970, quando come molti altri italiani era stato obbligato a lasciare il Paese. È una storia famigliare, intima e dolorosa, ma è anche un frammento in un racconto collettivo, quello dell’Italia e del suo passato coloniale mai affrontato in profondità. MIRIAM inizia la sua ricerca, vuole ritrovare le origini della sua famiglia a Tripoli, metterle...