Cultura

Il Colosseo ben apparecchiato

Il Colosseo ben apparecchiato – foto Lapresse

Beni culturali Prima l'annuncio in pompa magna e in forma retorica dei restauri avvenuti, poi la cena di gala e la chiusura del monumento per allestire il banchetto. Ma l'anno scorso, Renzi e Franceschini non andarono su tutte le furie per un’assemblea sindacale che chiuse i cancelli dell’anfiteatro?

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 luglio 2016
Venticinque milioni di euro. È questa la cifra «donata» da Diego Della Valle – presidente e Ad del noto marchio Tod’s – per i restauri del Colosseo. Un accordo tra privati e Mibact che ha preceduto di poco l’Art Bonus, la legge del 2014 in favore del mecenatismo culturale. Della Valle non può dunque definirsi tecnicamente un mecenate bensì uno sponsor, sebbene – in questo caso – il linguaggio non dovrebbe cambiare la sostanza dell’operazione e soprattuto l’intento di offrire un servizio alla collettività. Dimenticate le polemiche iniziali sull’utilizzo esclusivo dell’immagine dell’anfiteatro Flavio concessa al patron di Tod’s per ben...

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