Visioni
Il comunista del jazz incontra il suono graffiato del Gato
Musica «The Cat with the hat» è il titolo del nuovo disco di Daniele Sepe che celebra l’arte musicale di Barbieri. «Inutile ripercorrere brani suoi, giusto un paio, ho voluto scegliere una serie di pezzi, molti tradizionali che ho sempre cercato di immaginare come li avesse suonati lui»
Daniele Sepe – foto di Natalino Russo
Musica «The Cat with the hat» è il titolo del nuovo disco di Daniele Sepe che celebra l’arte musicale di Barbieri. «Inutile ripercorrere brani suoi, giusto un paio, ho voluto scegliere una serie di pezzi, molti tradizionali che ho sempre cercato di immaginare come li avesse suonati lui»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 22 marzo 2019
«Gato Barbieri è stato un pioniere, un faro della mia carriera, capace di innestare la musica popolare del suo paese, l’Argentina, col jazz dando vita poi a tutta la stagione della world music. Personalmente, aver ascoltato per tanto tempo i suoi dischi, Fenix, The third world, Chapter one, Bolivia, El pampero, mi ha aiutato spesso. Finito il conservatorio mi barcamenavo tra new wave napoletana, qualche gruppetto jazz, un po’ di musica classica, ma soldi non ne giravano. Quando mi arrivò una telefonata di un arrangiatore dalla Zeus, storica sala di registrazione napoletana, il posto dove si incontravano tutti i cantanti...