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Il concerto «femminile» di Ludwig van

Il concerto «femminile» di Ludwig van

In una parola Contro la noia, volevo cambiare argomento e parlare un po’ di musica. Mosso da una esecuzione particolarmente incisiva (András Schiff) del quarto concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven ascoltata alla radio

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 aprile 2020
Dramma, tragedia, ma anche fastidiosa noia produce questa prolungata visita del virus. Persino un filosofo immaginifico come Jean-Luc Nancy – in un intervento sulla Stampa di venerdì scorso – ammette che quasi tutto è già stato detto e continua a dirsi. E se anche lui ripete che l’epidemia può farci riflettere meglio sulle storture di un modo di vivere modellato dal tecno-capitalismo, lo fa con una sorta di rassegnato distacco da se stesso. Difficile pensare di saper costruire un altro futuro. Magari pronunciando di nuovo la parola, pur indispensabile, «comunismo». In un mondo «privo di spirito» (Marx dixit) è proprio...

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