Internazionale
Il conflitto senza informazioni, silenzio di tomba dal Tigray
Etiopia La scarsezza di notizie verificabili dal fronte alimenta fake news e propaganda. Dopo due anni di governo e venti giorni di guerra sembra che il tallone di Achille del premier Abiy Ahmed sia la comunicazione
Abiy Ahmed – Ap
Etiopia La scarsezza di notizie verificabili dal fronte alimenta fake news e propaganda. Dopo due anni di governo e venti giorni di guerra sembra che il tallone di Achille del premier Abiy Ahmed sia la comunicazione
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 24 novembre 2020
Sul conflitto che infuria nella regione etiope del Tigray il silenzio resta ostinato. Dopo l’azzeramento da parte del governo centrale di internet, dei telefoni cellulari e di rete fissa, dopo il divieto imposto ai giornalisti di viaggiare nell’area, i media locali non hanno gli strumenti per verificare le informazioni. E lo stesso vale per i giornalisti stranieri. Nei giorni scorsi l’autorità di vigilanza etiope ha dichiarato di voler sospendere il permesso stampa del corrispondente di Reuters e di aver già inviato avvisi a Bbc e Deutsche Welle, le uniche testate giornalistiche straniere attive nel paese. Il silenzio è di tipo militare e per ora nulla è...