Cultura

Il contadino surrealista

Il contadino surrealistaSon Boter di Joan Mirò

Oltre il giardino/3 Joan Mirò: una passeggiata nel suo atelier immerso nel verde a Palma di Maiorca, oggi divenuto una fondazione. «Vedo il mio studio come un orto... bisogna tagliare le foglie, potare...Lavoro come un giardiniere o un vignaiolo»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 agosto 2014
C’è un giardino, nel Mediterraneo, che è esperimento di pensiero dell’operare artistico. È Son Abrines, la casa-studio di Joan Miró a Palma di Maiorca, primo nucleo di quella che dal 1981 è la Fundació Pilar i Joan Miró. L’artista spagnolo lascia Barcellona nel 1954 per trasferirsi in un podere acquistato nell’isola, sulla collina di Cala Major. Maiorca era meta estiva nell’infanzia, dall’età di sette anni, e terra natia dei nonni materni, della madre e della moglie, Pilar Juncosa. Qui, «a respirare la freschezza del cosmo come appena creato» (Miró 1948), si realizza il sogno di una poetica analoga al ciclo...

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