Internazionale
Il contingente francese cacciato (anche) dal Niger
Dopo Mali e Burkina Faso, la fine di un’epoca Parigi infine cede alla richiesta della giunta militare che ha preso il potere a Niamey. Annunciato da Macron anche il ritorno dell’ambasciatore Itté, rimasto isolato e a corto di viveri nella capitale nigerina
Niamey, 3 agosto 2023. Manifestazione anti-francese a sostegno del golpe – Ap
Dopo Mali e Burkina Faso, la fine di un’epoca Parigi infine cede alla richiesta della giunta militare che ha preso il potere a Niamey. Annunciato da Macron anche il ritorno dell’ambasciatore Itté, rimasto isolato e a corto di viveri nella capitale nigerina
Pubblicato circa un anno faEdizione del 26 settembre 2023
La Francia, già cacciata da Mali e Burkina Faso, si prepara a lasciare il Niger, suo ultimo alleato nel Sahel. Dopo un decennio di intervento militare antijihadista nella regione (Operazioni Serval e Barkhane) è un voltare pagina definitivo, maturato al termine di un braccio di ferro diplomatico con il governo militare guidato dal generale nigerino Abdourahmane Tiani. Il presidente Emmanuel Macron ha infine ceduto alle richieste di Niamey, annunciando domenica «il ritorno a Parigi dell’ambasciatore Sylvain Itté e il ritiro del contingente francese (1500 militari, ndr) entro la fine dell’anno». UN RITORNO «alla ragionevolezza», secondo la giunta militare nigerina, scelta...