Lavoro

“Il contratto non è un menù”

“Il contratto non è un menù”Una protesta dei lavoratori McDonald's a New York – Reuters

Sciopero In Italia si fermano McDonald’s e l’intero settore del turismo: «Più salario e diritti». Gli addetti McDo nostrani aderiscono alla protesta globale della ristorazione veloce. «Siamo noi il Quarto stato. Stop al precariato»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 maggio 2014
«Siamo noi il Quarto stato. Io vivo con 650 euro al mese ma allo sciopero non rinuncio». Giuseppe Augello, delegato milanese di McDonald’s è carico, pronto per incrociare le braccia insieme a tutti i suoi colleghi che nel mondo friggono panini e battono scontrini alla cassa. Cappellino e uniforme di ordinanza, i ragazzi degli archi dorati si preparano a cortei, volantinaggi e flash mob per rivendicare salari più alti, il diritto a un lavoro full time e ritmi umani. Giuseppe è Rsa Filcams Cgil da cinque anni, da quando cioè ha cominciato a lavorare per la multinazionale del panino: da...

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