Politica
Il contratto Rai è avvelenato
L’audizione (prevista oggi) presso la commissione parlamentare di vigilanza sul servizio radiotelevisivo del viceministro allo Sviluppo Antonio Catricalà, che ha delega ad occuparsi di Rai, può cominciare a chiarire qualcosa. […]
L’audizione (prevista oggi) presso la commissione parlamentare di vigilanza sul servizio radiotelevisivo del viceministro allo Sviluppo Antonio Catricalà, che ha delega ad occuparsi di Rai, può cominciare a chiarire qualcosa. […]
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 9 ottobre 2013
L’audizione (prevista oggi) presso la commissione parlamentare di vigilanza sul servizio radiotelevisivo del viceministro allo Sviluppo Antonio Catricalà, che ha delega ad occuparsi di Rai, può cominciare a chiarire qualcosa. Forse. Perché la bozza del contratto di servizio tra lo Stato e la Rai, lo strumento utile per definire la natura effettiva dell’azienda, è pieno di ambiguità e contiene parecchi articoli e commi avvelenati. Prendiamo quello più insidioso, ancorché apparentemente innocuo, l’articolo 23. La consultazione pubblica lì evocata riguarda il rinnovo della concessione generale, che scadrà nel maggio del 2016. Cerchiamo di chiarire. Il contratto di servizio è solo una...