Visioni

Il copyright che non piace ai colossi delle multinazionali

Il copyright che non piace ai colossi delle multinazionaliUn'opera di Mary Sibande

Sudafrica La nuova legge sul diritto d’autore è ancora bloccata a causa delle pressioni di Stati uniti e Ue. Le major non vogliono perdere il controllo della produzione culturale nel Paese

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 maggio 2020
Slogan semplice ma efficace: il colonialismo del copyright. L’ultima vittima, in piena pandemia, è il Sudafrica complice anche l’Unione europea. Fa un certo effetto se si pensa che ventitré anni fa, con il governo di Mandela, proprio il Sudafrica varò il Medecines Act, permettendo al Paese, dopo più di un milione di morti e una battaglia durissima, di produrre ed acquistare a prezzi accessibili i medicinali contro l’Aids sfidando i brevetti delle multinazionali del farmaco. Ora lo scenario sembra ripetersi. LO SCONTRO stavolta non è sui brevetti ma sul copyright, sul «tutti i diritti riservati», un tema particolarmente sentito nel...

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